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Convertire bitcoin in euro: tutti i metodi per vendere BTC.

Convertire bitcoin in euro

Come convertire bitcoin in euro? Esistono vari metodi per vendere le nostre criptovalute in cambio di euro. L’opzione più veloce e sicura è data dagli exchange centralizzati, che semplificano la vita di chi deve scambiare BTC. In molte città è anche possibile utilizzare vari ATM crypto, postazioni simili ad un bancomat. Infine, non mancano alcune soluzioni senza KYC che permettono alle persone di comprare e vendere criptovalute in maniera privata e anonima.

Bitcoin è stato creato per servire un ideale: la creazione di un network libero e non censurabile dove tutti possono partecipare.

Amir Taaki

In questo articolo scopriremo come convertire bitcoin in euro. Introdurremo per prima cosa alcuni concetti fondamentali da conoscere assolutamente, e poi illustreremo i metodi principali per ottenere valuta fiat in cambio di BTC. Buona lettura!

Convertire bitcoin in euro: come si fa?

Bitcoin (BTC) è la criptovaluta attualmente più capitalizzata dell’intero mondo crypto. Negli ultimi anni ha riscosso sempre più interesse da parte di utenti e investitori, i quali ne apprezzano sia le potenzialità tecnologiche che le prospettive di mercato. Se vuoi scoprire di più circa la blockchain Bitcoin e la criptovaluta BTC, puoi leggere questo articolo.

I bitcoin possono essere convertiti in euro? La risposta è sì, anche se il termine “convertire” non è del tutto accurato. I bitcoin, infatti, non possono essere convertiti direttamente: se vogliamo trasformarli in valuta fiat dobbiamo venderli. Esattamente come faremmo con dell’oro o con qualsiasi altro asset digitale o fisico. Questo processo si chiama, in gergo tecnico, “fiat off-ramp” e ci permette di uscire dallo spazio delle criptovalute trasformando il valore in valute fiat. Il processo opposto è chiamato “fiat on-ramp”.

Per conoscere a quanto equivale una certa somma di BTC in EUR rispetto all’attuale valore di mercato, possiamo utilizzare vari convertitori online, come ad esempio: https://coinmarketcap.com/converter/

Cosa vuol dire KYC? Privacy, sicurezza e regolamentazioni.

Al giorno d’oggi, tutte le banche e gli exchange di criptovalute, per legge, sono obbligati a chiedere una serie di informazioni personali ai loro clienti. Nome, indirizzo, fotografie e altri documenti devono infatti essere forniti ogni volta che apriamo un nuovo conto o un nuovo account online. Questo procedimento è detto KYC (know your customer), ovvero “conosci il tuo cliente”.

Le misure di KYC, richieste dagli enti regolatori, possono servire per garantire una maggiore sicurezza e per evitare frodi e riciclaggio di denaro. Tuttavia, l’obbligo di KYC è anche molto negativo per chi vuole conservare la propria privacy, che è un diritto universale molto importante.

È possibile dunque comprare e vendere bitcoin e altre criptovalute senza KYC? Lo scopriremo più avanti in questo articolo!

Come convertire bitcoin in euro: i metodi principali.

Illustriamo ora i metodi principali per vendere bitcoin in cambio di euro o di altre valute fiat.

Vendere bitcoin sugli exchange centralizzati: sicurezza e praticità.

L’opzione più veloce e solitamente più sicura è quella di utilizzare un exchange centralizzato. Si tratta di piattaforme interamente dedicate alla compravendita di criptovalute, che permettono dunque anche di convertire bitcoin in euro. Se vuoi approfondire il tema degli exchange, puoi dare un’occhiata a questo articolo.

Il consiglio è sempre quello di utilizzare exchange riconosciuti ed evitare di rivolgersi a piattaforme più piccole e sconosciute, che possono nascondere dei rischi. Coinbase, Kraken, Binance, FTX, TheRockTrading: la scelta non manca. Ma quali sono tutti i passaggi? Come possiamo convertire bitcoin in euro su Coinbase, su Binance, o su un altro CEX?

Per prima cosa dobbiamo creare un account e fornire le informazioni richieste per completare la procedura di KYC. Naturalmente, se possediamo già un profilo creato in precedenza possiamo utilizzare quello! Una volta completata la verifica da parte dell’exchange (ci possono volere alcune ore o anche alcuni giorni), siamo pronti per cominciare.

Per poter vendere BTC dobbiamo innanzitutto depositarli sul nostro indirizzo dell’exchange. Per fare ciò dobbiamo individuare la sezione chiamata “deposita” oppure “portafoglio” della piattaforma scelta, e selezionare bitcoin. Ci viene così fornito un indirizzo personale che possiamo utilizzare per inviare BTC. Attenzione a copiare l’indirizzo correttamente, e ad utilizzarlo solo per inviare la criptovaluta per cui è stato creato (in questo caso BTC).

Una volta inviati i bitcoin sull’exchange dovremo attendere alcuni minuti o, in alcuni casi, anche alcune ore. Quando poi le nostre criptovalute compaiono nel wallet online, possiamo finalmente venderle. In questa maniera è possibile “convertire” bitcoin in euro in maniera veloce e sicura.

Trading di bitcoin OTC: a cosa serve e a chi è rivolto questo servizio.

Con il termine trading OTC (“over the counter”) si fa riferimento allo scambio di un asset portato a termine al di fuori dei mercati tradizionali. Grazie a questo tipo di compravendita due parti private si incontrano e contrattano le condizioni per lo scambio. Molti exchange centralizzati offrono ai loro clienti anche un servizio OTC. Grazie a questa modalità si evitano possibili problemi di liquidità, oscillazione di prezzo (slippage) e sicurezza.

Il trading OTC viene solitamente utilizzato per movimentare grandi somme di bitcoin o altre criptovalute. Solitamente quindi non è adatto ai piccoli investitori, in quanto esistono delle soglie di ingresso molto alte.

Bitcoin ATM: comprare e vendere criptovalute ad un “bancomat”.

Una soluzione innovativa che si sta diffondendo in molti stati è quella degli ATM crypto. Si tratta di una sorta di bancomat dove è possibile prelevare e vendere criptovalute in cambio di euro o di altre valute nazionali.

Esistono molte tipologie diverse di ATM per criptovalute. Ognuna ha le sue caratteristiche specifiche e funziona in maniera diversa. Alcune postazioni, ad esempio, dispongono di scanner per impronte digitali e richiedono l’identificazione del cliente (KYC). Altre sono invece più privacy-friendly e permettono di scambiare criptovalute in maniera anonima.

Attenzione ai falsi naturalmente! Prima di utilizzare un ATM bitcoin assicuriamoci che si tratti di una postazione legittima e che non sia stata in alcun modo compromessa. Per individuare l’ATM crypto più vicino a te puoi utilizzare questo sito: https://coinatmradar.com/

Comprare e vendere bitcoin senza KYC: è possibile?

La maggior parte dei metodi per convertire bitcoin in euro richiede l’identificazione e lo svelamento dei propri dati personali. Esistono però alcuni procedimenti che permettono di comprare e vendere criptovalute senza KYC in maniera legale e relativamente sicura. Prima di sperimentare questi metodi però è necessario comprenderne appieno il funzionamento e tutti i rischi connessi.

Bitcoin peer-to-peer: da BTC a EUR senza passare per un exchange.

Il termine peer-to-peer (p2p) indica uno scambio orizzontale tra pari che non necessita di un intermediario, come ad esempio una banca o un exchange centralizzato.

Il modo più semplice per acquistare e vendere bitcoin peer-to-peer è sicuramente quello di rivolgersi ad un conoscente fidato. Se, ad esempio, un nostro amico possiede dei BTC e vuole venderne una parte, possiamo decidere di acquistare bitcoin direttamente da lui. Pagando in contante e finalizzando lo scambio di persona siamo in grado di comprare BTC in maniera anonima e sicura.

Esistono anche varie piattaforme che permettono di comprare e vendere criptovalute p2p online. Dobbiamo però operare sempre la massima cautela: truffe e scam sono molto comuni! Tra le piattaforme più utilizzate troviamo LocalBitcoins e Bisq.

Bisq è un’applicazione open source che, una volta installata sul nostro computer, ci permette di fare trading di bitcoin con altri utenti. Il tutto in maniera completamente privata, decentralizzata, non censurabile e senza KYC.

Convertire bitcoin in euro: conclusione.

Per la prima volta nella storia possiamo inviare o ricevere una qualsiasi somma di denaro, a chiunque vogliamo, in qualsiasi parte del pianeta, senza dover chiedere il permesso ad una banca o ad un governo.

Roger Ver

In questo articolo abbiamo spiegato come si possono convertire bitcoin in euro. Dopo aver introdotto vari concetti fondamentali, abbiamo illustrato i metodi più comuni con i relativi vantaggi e svantaggi. Dagli exchange centralizzati agli scambi peer-to-peer, la scelta è veramente ampia.

Occorre tuttavia ricordare che convertire crypto in euro non è un’operazione esente da rischi. Non mancano truffe e scam di ogni genere, e noi dobbiamo sempre stare molto attenti. A proposito di questo tema, abbiamo preparato un articolo per te: Scam crypto: le 7 truffe più comuni e come proteggersi.

Prima di inviare denaro o BTC assicuriamoci sempre di aver compreso tutti i passaggi e di muoverci su una piattaforma affidabile. Nel caso in cui volessimo scambiare bitcoin con altre persone, dobbiamo valutare ogni volta se possiamo fidarci o meno. Come sempre “always do your own research”: fate sempre le vostre ricerche!


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Questo contenuto non fornisce consulenza finanziaria o fiscale. Lo scopo di questo articolo è puramente informativo, educativo e/o di intrattenimento. I nostri contenuti non hanno la finalità di sollecitare all’acquisto e/o alla vendita di beni o servizi. Ogni riferimento a prodotti e/o servizi deve intendersi a scopo esemplificativo. Ricordiamo che la detenzione, la negoziazione e l’utilizzo di risorse finanziarie comporta sempre rischi significativi, inclusa la possibile perdita di tutte le risorse in portafoglio. Per questo, prima di effettuare qualunque operazione in questo ambito, assicurati di aver studiato e compreso a pieno quello che stai facendo e tutti i rischi connessi.

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