Proprio in questi giorni i bitcoin in circolazione hanno definitivamente superato il 90% della total supply, ovvero del numero massimo di BTC che potranno mai esistere: 21.000.000 BTC.
Il diciannove-milionesimo bitcoin è stato creato lo scorso venerdì (1/04/22) e questo significa che, dopo 13 anni di esistenza, ormai quasi tutti i bitcoin sono stati immessi nel mercato.
Il genesis block (ovvero il primo blocco) di Bitcoin fu creato nel 2009 da Satoshi Nakamoto stesso, il misterioso creatore della blockchain di BTC.
Quando Satoshi creò il primo blocco, fu ricompensato con 50 BTC, che oggi valgono più di 2 milioni di euro! Questa ingente somma, tuttavia, è da allora rimasta ferma: nessuno l’ha mai venduta o trasferita.
Quando verrà minato l’ultimo bitcoin? Niente paura, manca ancora molto tempo. Si stima che le ultime frazioni di bitcoin verranno immesse in circolazione nel 2140: tra più di un secolo!
Questo avviene a causa di un processo chiamato halving. Ogni 210.000 blocchi (che equivalgono a circa quattro anni), le ricompense inviate ai miner si dimezzano. Di conseguenza, la creazione di nuovi bitcoin non è lineare, ma segue una curva che tende a zero.
Il prossimo halving avverrà nel marzo del 2024, quando le ricompense scenderanno a 3.125 per blocco (al momento sono di 6.25 BTC).
Ma allora stanno finendo i bitcoin in circolazione? No! Naturalmente i BTC potranno sempre essere scambiati, acquistati e venduti. Semplicemente si sta riducendo sempre di più il numero di nuovi bitcoin immessi nel mercato.
La total supply limitata a 21 milioni rende bitcoin un asset scarso, evitando l’inflazione e contribuendo a supportarne il valore. Questo è uno degli aspetti che ha attirato maggiormente l’attenzione degli investitori, che considerano la criptovaluta BTC come un bene rifugio.