“Cos’è un exchange di criptovalute?” Un exchange è una piattaforma on-line che permette di scambiare asset digitali in autonomia e con basse commissioni. Gli exchange sono sempre più numerosi e si possono classificare in due gruppi: exchange centralizzati (CEX) ed exchange decentralizzati (DEX).
Vuoi approfondire l’argomento “cos’è un exchange di cryptovalute”? Scoprire che differenza c’è tra CEX e DEX? Continua a leggere, ti bastano pochi minuti.
Cos’è un exchange di criptovalute e a cosa serve.
Un exchange di criptovalute è una piattaforma on-line di scambio che, attraverso il pagamento di una piccola commissione, consente di acquistare e/o vendere asset digitali. A differenza delle piattaforme di investimento che si basano sui mercati tradizionali (azioni, materie prime, valute, ecc…) gli exchange permettono di operare sul mercato delle criptovalute, aperto 24 ore su 24.
Questa operazione viene definita trade e, anche in base ai volumi scambiati, può avere le più svariate finalità tra cui:
- diversificazione del patrimonio
- investimento a lungo termine
- utilizzo effettivo dell’asset
- trading speculativo
In quest’ultimo caso occorre fare particolarmente attenzione perché il trading speculativo necessita di ampie competenze e di grande esperienza. Per questo, è sconsigliato ai neofiti e andrebbe svolto solo da professionisti. In alternativa è possibile anche affidarsi a dei software di trading automatico o trading bot; anche in questo caso è molto importante conoscere molto bene quello che si sta facendo e scegliere con attenzione la piattaforma a cui affidarsi.
Breve storia degli exchange di asset digitali.
È grazie alla nascita degli exchange che le criptovalute si sono diffuse nel mondo e stanno diventando un’alternativa di investimento sempre più credibile rispetto ai mercati tradizionali. La nascita degli exchange è collegata a filo diretto con la storia del Bitcoin. Vediamola insieme.
Leggi l’articolo dedicato al Bitcoin cliccando qui.
Nei primi due anni di vita del Bitcoin non c’erano ancora piattaforme automatizzate su cui scambiarlo, comprarlo o venderlo, ma si poteva solamente minare o inviare da wallet a wallet. Gli scambi venivano organizzati su forum dedicati e sul primitivo metaverso di Second Life. I bitcoin, in pratica, non avevano un valore di mercato in dollari, che pertanto poteva essere approssimato allo zero.
Dal 2010 in avanti però nacquero i primi exchange di bitcoin (Mt Gox, Btc-e, Bitstamp, Bitfinex etc.) e presero il via le prime compravendite di bitcoin su piattaforme di scambio, ad un prezzo iniziale di circa 0,07$. Da qui il valore del Bitcoin conobbe una rapida e travolgente ascesa.
Oggi sempre più persone sanno cos’è un exchange di criptovalute e in rete ce ne sono centinaia. Si dividono in exchange centralizzati e decentralizzati, vediamo insieme cosa significa.
Il Bitcoin mi sta entusiasmando perché dimostra quanto una transazione possa essere conveniente.
Bill Gates
Cos’è un exchange centralizzato (CEX)?
Vediamo ora cos’è un exchange di criptovalute centralizzato. Un CEX è una piattaforma online che permette di depositare, scambiare e prelevare asset digitali in modo facilitato e veloce. La custodia dei fondi è delegata completamente alla piattaforma e gli scambi avvengono tramite l’uso di un sistema centralizzato.
Il cuore di ogni exchange centralizzato è l’order book (libro di negoziazione), un elenco di tutti gli ordini di acquisto e di vendita, dove ogni coppia di valute “currency pairs” costituisce un mercato. Ad esempio, ETH/BTC rappresenta il mercato dello scambio tra Ethereum e Bitcoin.
Prima di poter operare, però, occorre registrarsi e creare un account. Nella maggior parte dei casi è richiesta la verifica KYC per accertare identità e residenza. I CEX permettono all’utente di recuperare facilmente le password perdute o di adottare sistemi di autentificazione a due fattori (2FA).
Oggi la maggior parte dei CEX può essere utilizzato anche per acquistare (e in alcuni casi detenere) le criptovalute. Infatti questi exchange possono consentire, tramite servizi esterni regolamentati, l’acquisto attraverso il classico cambio fiat/criptovalute, per esempio USD/BTC o EUR/BTC.
Vantaggi degli exchange centralizzati.
Gli exchange centralizzati (di solito), garantiscono una liquidità più alta e, grazie alla potenza del data center, in generale consentono una maggiore velocità delle operazioni. Questo è molto apprezzato dai traders, soprattutto da quelli che entrano ed escono più rapidamente da posizioni considerevoli. Non solo. Operare sui CEX richiede meno conoscenze specifiche rispetto ai DEX e gli utenti hanno a disposizione servizi di assistenza in quasi tutte le piattaforme centralizzate.
Un altro aspetto molto rilevante (soprattutto per i neofiti), è che non occorre occuparsi personalmente della custodia delle criptovalute depositate. Quindi non si rischia di perdere il 100% del fondi in seguito allo smarrimento della chiave privata del proprio portafoglio.
Svantaggi degli exchange centralizzati.
Delegare la custodia dei propri fondi all’exchange non esenta dal rischio di perdere il capitale, anzi costringe gli utenti a fidarsi del buon operato della piattaforma e soprattutto della sua capacità nel resistere ad eventuali attacchi informatici.
Inoltre, a causa della loro natura centralizzata, i CEX sono soggetti ad eventuali regolamentazioni governative o a leggi restrittive che possono comprometterne anche il totale utilizzo. Inoltre il listing dei token è limitato e non può essere generato dagli utenti.
I principali exchange centralizzati. Binance, Coinbase, Bitfinex.
Sicurezza, legalità, trasparenza, regolamentazione internazionale in materia di antiriciclaggio: tutti i CEX devono rispettare diversi parametri a tutela degli utenti. I migliori exchange centralizzati, però, offrono anche un buon livello di volumi di scambio, sicurezza informatica e reputazione. Elencarli tutti sarebbe impossibile, ecco i tre principali.
COINBASE è un Exchange con sede a San Francisco, fondato nel 2012. Caratterizzato da un’interfaccia user-friendly offre due prodotti chiave: scambio di digital assets globale (GDAX) e servizio di custodia e acquisto tramite valute fiat classiche come Euro e Dollaro. La sua missione è quella di creare un sistema finanziario aperto a disposizione di tutti.
BINANCE è una piattaforma di scambio con sede a Taiwan fondata nel 2017. Tramite la ICO (Initial Coin Offering), della propria criptovaluta Binance Coin (BNB) e la realizzazione nel 2020 della propria blockchain (Binance Smart Chain), ha avuto un successo mondiale. Binance.com è molto facile da usare e offre la possibilità di accesso a centinaia di criptovalute.
BITFINEX è nato nel 2012 e ha sede a Hong Kong. È un Exchange che offre la possibilità di scambiare facilmente le valute grazie alla sua liquidità. Dal 2014, è uno dei maggiori siti di scambio e per un lungo periodo ha gestito gran parte delle transazioni dell’intero mercato. Interessante è la possibilità di negoziare utilizzando anche la leva finanziaria.
La ragione per cui siamo tutti qui è che il sistema finanziario tradizionale è al capolinea
Charlie Shrem – founder & CEO Bitinstant
Cos’è un exchange decentralizzato (DEX)?
Vediamo ora cos’è un exchange di criptovalute decentralizzato. Un DEX è una piattaforma web automatizzata che consente scambi di asset digitali in cui tutte le operazioni vengono eseguite on-chain attraverso smart contract. Per operare è necessario collegare il proprio browser wallet (come Metamask o TrustWallet) alla piattaforma e per effettuare ogni scambio è necessaria l’approvazione di una transazione on-chain.
Nonostante l’aumento delle piattaforme DEX cross-chain (scambi tra blockchain differenti), le piattaforme più popolari permettono di operare solo su una singola rete, per esempio Uniswap su Ethereum o PancakeSwap su Binance Smart Chain.
A differenza della tipologia a order-book, tipica dei CEX, i principali DEX sfruttano la tecnologi del AMM (Automatic Market Maker). Questi exchange permettono a chiunque di fornire liquidità ad una coppia di scambio, per esempio depositando il 50% di BTC e il 50% di ETH per la coppia BTC/ETH. Di conseguenza si ottengono dei token speciali detti LP che consentono di guadagnare una piccola fee per ogni cambio effettuato dagli utenti della piattaforma, ovviamente solo sulla coppia su cui si è fornita la liquidità.
Dall’altro lato, l’acquirente per comprare, non ha bisogno che sia presente un ordine di vendita ma è sufficiente che ci sia liquidità nella pool.
Gli AMM sono la colonna portante della finanza decentralizzata chiamata DeFi, proprio perché permettono di fornire facilmente e immediatamente liquidità a qualunque token e relativo progetto. Imparare a utilizzare gli exchange decentralizzati può essere un po’ più complicato, ma potrebbe valerne la pena per alcune operazioni. Ad esempio, i DEX offrono ottime opportunità di trovare nuovi token listati prima rispetto ai principali exchange centralizzati.
Vantaggi dei DEX
Gli exchange decentralizzati per loro natura, non richiedono un KYC (Know-your-customer) per eseguire scambi e quindi la privacy e l’anonimato sono tutelati.
In un DEX i fondi restano nel wallet personale del trader (MetaMask o altro) fino al momento dello scambio, quindi, la persona ha il pieno controllo oltre alla piena responsabilità sui propri fondi. I token non listati sugli exchange centralizzati possono comunque essere scambiati liberamente sui DEX, a condizione che ci sia liquidità nella rispettiva pool.
Svantaggi dei DEX
In generale, i DEX sono meno user-friendly degli exchange tradizionali. Per i principianti che non hanno ancora familiarità con wallet non-custodial (come ad esempio Metamask), i CEX offrono un’esperienza più rassicurante, soprattutto perché è sempre possibile ripristinare la password in caso di smarrimento. Questo tutela dalla perdita dei fondi che, invece, avverrebbe con lo smarrimento della chiave privata del proprio wallet.
I volumi di trading sui DEX sono molto più bassi rispetto a quelli sui CEX. Non sempre è possibile trovare l’offerta o la domanda per l’asset che si vuole negoziare e soprattutto i prezzi potrebbero non essere vantaggiosi proprio per scarsità di liquidità. Per quanto riguarda le operazioni, la riuscita e la velocità sono condizionate dallo stato di salute della blockchain e da relativi sovraccarichi. Dobbiamo inoltre considerare che per ogni operazione si deve pagare anche la gas fee della rete, per esempio ETH su Ethereum o BNB su Binance Smart Chain.
I principali exchange decentralizzati. Uniswap, Biswap, dXdY.
Sono sempre di più gli exchange decentralizzati e ogni mese ne nascono di nuovi. Il crescente apprezzamento di questo sistema proviene soprattutto dagli utenti che hanno già dimestichezza con le criptovalute. Vediamo insieme tre importanti esempi di DEX.
UNISWAP è uno dei principali exchange decentralizzati basato su smart contract che gira sulla rete Ethereum. Utilizza un meccanismo basato su liquidity pool e il prezzo è calcolato secondo una formula matematica.
BISWAP è un nuovo DEX che offre delle opportunità interessanti e delle fee (tariffe) molto competitive. Questo exchange, che permette di fare swap e di fornire liquidità alle pool, è basato sulla Binance Smart Chain (BSC).
DXDY è una piattaforma molto popolare di trading a margine decentralizzata. È di tipologia ad order-book ed è basata su Ethereum. Consente di ottenere prestiti e di scommettere sui prezzi futuri delle criptovalute. L’obiettivo è portare nel mondo blockchain gli strumenti avanzati di trading che si trovano comunemente nei mercati fiduciari.
Conclusioni su “cos’è un exchange”. Meglio un CEX o un DEX?
Dopo aver visto cos’è un exchange di criptovalute centralizzato e decentralizzato, un breve focus sulla scelta tra queste due opzioni.
Meglio un CEX o un DEX? Non si può affermare che un exchange centralizzato sia “migliore” rispetto a un exchange decentralizzato. Tutto dipende dalle esigenze di ogni utente/investitore. Se ti stai approcciando al mondo delle criptovalute e stai cercando una piattaforma per fare trading speculativo, allora potrebbe essere meglio scegliere un CEX. Invece se hai già dimestichezza con le applicazioni decentralizzate o se stai cercando un token in particolare da utilizzare su una piattaforma DeFi, allora potrebbe essere più indicato scegliere un DEX.
Una cosa però va detta: la scelta di exchange centralizzati non esclude il contemporaneo utilizzo di exchange decentralizzati. Anzi, imparare a cogliere i vantaggi di entrambe le soluzioni, potrebbe essere, a lungo andare, la scelta migliore, facendo sempre molta attenzione a tutti i rischi a cui si va incontro.
Questo contenuto non fornisce consulenza finanziaria o fiscale. Lo scopo di questo articolo è puramente informativo, educativo e/o di intrattenimento. I nostri contenuti non hanno la finalità di sollecitare all’acquisto e/o alla vendita di beni o servizi. Ogni riferimento a prodotti e/o servizi deve intendersi a scopo esemplificativo. Ricordiamo che la detenzione, la negoziazione e l’utilizzo di risorse finanziarie comporta sempre rischi significativi, inclusa la possibile perdita di tutte le risorse in portafoglio. Per questo, prima di effettuare qualunque operazione in questo ambito, assicurati di aver studiato e compreso a pieno quello che stai facendo e tutti i rischi connessi.