Cosa sono le stablecoin? Tether, USDC, BUSD, DAI, Terra e come metterle a rendita.

cosa sono le stablecoin

Cosa sono le stablecoin? Si tratta di criptovalute che mirano a mantenere stabile il loro valore di mercato, fissandolo solitamente a quello del dollaro americano. Eliminando la volatilità e mantenendo inalterato il loro potere d’acquisto, le stablecoin sono ampiamente utilizzate sia nella finanza centralizzata che in quella decentralizzata (DeFi), e possono essere messe a rendita per ottenere degli interessi.

Le stablecoin sono la cosa più sostenibile e di valore che la finanza decentralizzata abbia mai creato.

Vitalik Buterin – Fondatore di Ethereum

In questo articolo spiegheremo cosa sono le stablecoin e come funzionano alcune delle più famose. Esploreremo anche alcune possibilità offerte dalla finanza centralizzata (CeFi) e da quella decentralizzata (DeFi) per mettere a rendita le nostre stablecoin e guadagnare degli interessi. Infine, sottolineeremo i rischi da conoscere assolutamente quando si opera in questo mondo. Siete pronti? Cominciamo!

Cosa sono le stablecoin: criptovalute dal prezzo stabile.

Il mercato delle criptovalute è molto volatile, e i prezzi possono oscillare vistosamente, anche nel breve periodo. Anche Bitcoin, la criptovaluta più capitalizzata di tutte, mostra una volatilità molto superiore a quella di molti asset tradizionali, come oro, metalli, azioni e naturalmente le valute FIAT: dollari, euro, sterline ecc.

Le stablecoin sono una classe di criptovalute che tenta di offrire stabilità di prezzo, agganciandolo a quello del dollaro americano (e più raramente a quello di altre valute nazionali). Questo sistema si chiama peg, parola che significa appunto “aggancio”. La stabilità è ottenuta con metodi differenti, solitamente grazie ad una riserva di collaterale, come vedremo più avanti. Il valore di mercato di una stablecoin è dunque molto vicino a quello del dollaro, benché ci possono sempre essere delle piccole fluttuazioni.

Queste particolari criptovalute vengono utilizzate come riserva di valore, come mezzo di scambio e anche come unità di conto, dal momento che presentano un valore di mercato relativamente stabile, esattamente come le valute FIAT.

Le stablecoin assicurano la necessaria stabilità che serve agli investitori per partecipare in molte applicazioni della DeFi e costituiscono una soluzione nativa del mondo crypto per gestire posizioni di criptovalute più volatili.

Campbell R. Harvey – autore di “DeFi and the Future of Finance”

Le stablecoin hanno riscosso un enorme successo, e vengono ampiamente usate sia nella finanza tradizionale che in DeFi, ovvero nella finanza decentralizzata. Lending, borrowing, yield farming: le possibilità sono molte. Basti pensare che la stablecoin Tether (USDT) registra dei volumi giornalieri di scambio superiori anche a quelli di bitcoin.

Tipologie di stablecoin: a collaterale e algoritmiche.

Esistono varie tipologie di stablecoin: alcune sono centralizzate, mentre altre sono più o meno decentralizzate. Ognuna ha le sue caratteristiche specifiche e le sue peculiarità. In generale possiamo suddividere queste particolari criptovalute in due classi: quelle che hanno un collaterale sottostante (in FIAT o in altre criptovalute), e quelle senza collaterale (algoritmiche).

Collaterale in valute FIAT.


Queste stablecoin funzionano grazie a una riserva di valuta FIAT, solitamente in dollari americani (USD). Ciò significa che per ogni unità di stablecoin esiste sempre un corrispettivo dollaro, conservato dalla società o dalla fondazione che gestisce la criptovaluta. Chi possiede la stablecoin può, almeno in linea di principio, chiederne in qualsiasi momento la conversione in dollari: in questa maniera si mantiene il peg.

Oltre al dollaro americano, che rimane il più comune, anche altre valute FIAT possono essere utilizzate come collaterale. In alcuni casi anche oro e altri asset finanziari contribuiscono alla riserva di collaterale di una stablecoin.

La stablecoin più famosa ed utilizzata è Tether (USDT). Il principio di funzionamento di USDT è molto semplice:

  1. Un utente deposita una certa quantità di dollari sulla piattaforma Tether.
  2. Tether consegna all’utente una quantità equivalente di USDT, appositamente creati (mint).
  3. L’utente può conservare, vendere e scambiare gli USDT presenti nel suo portafoglio.
  4. In ogni momento si possono riconsegnare USDT per recuperare l’equivalente in dollari.
  5. Gli USDT riconsegnati vengono “distrutti” (burn), così da stabilizzare il prezzo generale e mantenere il peg.

Va detto però che esistono comunque delle leggere variazioni di prezzo, e che l’utilizzo di stablecoin non è mai esente da rischi.

Collaterale in criptovalute.


Le stablecoin con collaterale in criptovalute sfruttano un paniere di vari asset crypto come sottostante, anziché valuta FIAT. Dal momento che un collaterale composto da criptovalute è molto più volatile, queste stablecoin sono generalmente over-collateralizzate.

Algoritmiche (senza collaterale).


Esistono infine alcune stablecoin che cercano di garantire la stabilità di prezzo senza l’uso di collaterale, bensì mediante meccanismi algoritmici che mirano a fissare il prezzo in maniera automatica.

Si tratta di una soluzione molto interessante e promettente, ma relativamente nuova e per questo più rischiosa.

Le stablecoin più utilizzate: Tether, Usd Coin, Terra USD, Binance USD e Dai.

Ora che abbiamo spiegato cosa sono le stablecoin, vediamo insieme quali sono quelle più importanti.

Tether (USDT)

Lanciata nel 2014, Tether è stata la prima stablecoin in assoluto. Ha generato una vera e propria rivoluzione nel mondo crypto, aprendo nuove possibilità nella finanza decentralizzata e non solo.

Tether è attualmente la stablecoin più utilizzata, e con una capitalizzazione di oltre 80 miliardi di dollari si posiziona al terzo posto nell’intero mercato crypto. Il nome del token è USDT, ed è integrato su blockchain diverse: Ethereum, Solana, Tron, Eos ecc.

Oltre ai dollari americani, Tether supporta anche altre valute e oro fisico come collaterale.

USD Coin (USDC)

Seconda per capitalizzazione troviamo USD Coin, il cui simbolo è USDC. Si tratta di una stablecoin lanciata nel 2018, che ha un funzionamento molto simile a Tether: per ogni USDC esiste un dollaro custodito in una riserva, riscattabile in ogni momento.

USD Coin è gestita da Coinbase, un famoso exchange di criptovalute, e da Circle, un’altra compagnia che opera nel campo della finanza.

Terra USD (UST)

Terra è un’innovativa blockchain creata per gestire stablecoin algoritmiche. La stablecoin più importante dell’ecosistema è Terra USD (UST), e il suo valore traccia il valore del dollaro americano (1UST = 1$). Su Terra esistono anche altre stablecoin, con peg a varie valute FIAT.

Il protocollo di Terra mantiene stabile il prezzo delle stablecoin bilanciando automaticamente la domanda e la supply totale. La criptovaluta LUNA, nativa della blockchain, viene utilizzata come contrappeso per ottenere questo equilibrio.

Binace USD (BUSD)

BUSD è una stablecoin sviluppata dall’azienda Paxos, in collaborazione con Binance, il famoso exchange di criptovalute cinese.

BUSD è compatibile con gli standard ERC-20 (Ethereum) e BEP-2 (Binance Chain).

Dai (DAI)

Dai è una stablecoin decentralizzata. A differenza di molte altre stablecoin, Dai non possiede un collaterale in dollari americani, bensì in varie criptovalute.

Dietro a Dai non c’è una compagnia. Al contrario, questo progetto open-source è sviluppato e mantenuto dalla comunità: si tratta infatti di una DAO (un’organizzazione autonoma decentralizzata).

Come mettere a rendita le stablecoin: CeFi e DeFi a confronto.

Esistono svariati metodi per mettere a rendita le stablecoin in nostro possesso. Possiamo operare sia nella finanza centralizzata che in quella decentralizzata. Scopriamo insieme le soluzioni più comuni!

Stablecoin in CeFi: Nexo, Celsius Network, BlockFi.

In questi anni sono comparse innumerevoli piattaforme centralizzate che ci permettono di mettere a rendita le nostre criptovalute. Per le stablecoin gli interessi annualizzati (APY) si aggirano solitamente tra il 6% e il 10%.

Il panorama CeFi è molto ampio, ed è veramente impossibile analizzarlo tutto. Qui ci limitiamo a citare tre piattaforme tra le più conosciute e utilizzate. Ne esistono però anche molte altre, fate sempre le vostre indagini!

NEXO
Nexo è una piattaforma CeFi tra le più utilizzate. Permette di comprare, scambiare, ricevere in prestito e mettere a rendita 40 criptovalute diverse, incluse le stablecoin USDT, USDC, Terra USD, Dai, e True USD. Nexo offre anche una carta di credito crypto.

Celsius Network
Celsius Network è una soluzione molto simile a Nexo, fondata nel 2017. Offre interessi su varie stablecoin e altre criptovalute. Il token è della piattaforma è CEL.

BlockFi
BlockFi è un’altra delle scelte CeFi per lending e borrowing più utilizzate. Con sede a New York e con oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo, BlockFi offre un ampio ventaglio di servizi finanziari legati al mondo crypto. Non manca la possibilità di mettere a rendita le stablecoin.

Anche alcuni tra i più famosi exchange offrono soluzioni di “earn” per far fruttare le criptovalute in portafoglio. Binace Earn e Crypto.com, ad esempio, permettono di guadagnare degli interessi per molte coin differenti, incluse naturalmente le principali stablecoin.

Stablecoin in DeFi: liquidità sui DEX e lending.

Se preferiamo operare nella finanza decentralizzata (DeFi), abbiamo varie possibilità: possiamo fornire liquidità alle pool di un exchange decentralizzato (DEX), oppure fornire liquidità ad un protocollo di lending. Si tratta di operazioni più complesse e rischiose, che andrebbero sperimentate solo dopo aver fatto molta ricerca.

Per aiutarci nella scelta delle opzioni più indicate e redditizie possiamo utilizzare degli aggregatori. Si tratta di strumenti che ci aiutano a confrontare gli interessi offerti da vari protocolli e a operare comodamente da un’unica piattaforma. Ne esistono molti, qui consigliamo Beefy Finance.

I DEX in cui possiamo fornire liquidità sono davvero infiniti: Uniswap, Quickswap, Pancake Swap, Biswap e molti altri. Così facendo guadagneremo delle commissioni sulle transazioni e potremo fare anche yield farming. Abbiamo scritto questa guida completa per illustrare passo passo come si diventa liquidity provider su Biswap.

biswap binance smart chain metamask

In alternativa, possiamo fornire liquidità a protocolli decentralizzati di lending e borrowing. Si tratta di piattaforme che permettono di aprire dei prestiti in criptovalute e che ricompensano attraverso degli interessi chi fornisce il capitale (i liquidity provider).

Tra le piattaforme di lending più utilizzate troviamo AAVE, Compound, Maker e Curve. Naturalmente ne esistono anche molte altre. Per un’introduzione completa al mondo della DeFi puoi dare un’occhiata a questo articolo.

Gli interessi in DeFi tendono ad essere più alti rispetto alla finanza centralizzata. Però attenzione: anche i rischi sono maggiori. Hacking di smart contract, bug e progetti truffa non sono rari, dobbiamo sempre tenere gli occhi bene aperti!

Cosa sono le stablecoin: conclusione.

Il panorama delle stablecoin è molto vasto, e la capitalizzazione di questo mercato è davvero notevole. Basti pensare che al terzo posto nella classifica di tutte le criptovalute più capitalizzate (dopo bitcoin ed ether) compare proprio una stablecoin: USDT.

L’adozione sempre crescente nella finanza centralizzata e nella DeFi ha attirato l’attenzione degli enti regolatori, dei governi e delle banche centrali. Varie normative e regolamentazioni sono state implementate e molte altre verranno discusse in futuro. Dal momento che si tratta di un mercato finanziario relativamente nuovo, c’è ancora un certo grado di incertezza per quanto riguarda le leggi, le tassazioni e le norme che lo regolano.

Oltre all’incertezza data dalle possibili regolamentazioni, non dobbiamo trascurare i rischi intrinseci di queste criptovalute. Le stablecoin possono infatti, in casi estremi, anche perdere il peg, e incorrere in una volatilità di prezzo inaspettata. Le stablecoin algoritmiche in particolare, data la loro recente introduzione, sono più esposte a questo rischio.

Se decidiamo di mettere a rendita le nostre criptovalute in DeFi, dobbiamo ricordarci che smart contract e DApp possono venire hackerati, oppure presentare dei bug imprevisti. Ma attenzione anche alla CeFi, nessun investimento, per definizione, è completamente privo di rischi!

In questo articolo abbiamo spiegato cosa sono le stablecoin e come funzionano alcune delle più utilizzate. Abbiamo anche esplorato alcune possibilità offerte dalla finanza centralizzata (CeFi) e da quella decentralizzata (DeFi) per mettere a rendita le nostre stablecoin e guadagnare degli interessi. A questo punto non ci rimane che dire un’ultima cosa: “always do your own research”. Fate sempre le vostre ricerche!

Questo contenuto non fornisce consulenza finanziaria o fiscale. Lo scopo di questo articolo è puramente informativo, educativo e/o di intrattenimento. I nostri contenuti non hanno la finalità di sollecitare all’acquisto e/o alla vendita di beni o servizi. Ogni riferimento a prodotti e/o servizi deve intendersi a scopo esemplificativo. Ricordiamo che la detenzione, la negoziazione e l’utilizzo di risorse finanziarie comporta sempre rischi significativi, inclusa la possibile perdita di tutte le risorse in portafoglio. Per questo, prima di effettuare qualunque operazione in questo ambito, assicurati di aver studiato e compreso a pieno quello che stai facendo e tutti i rischi connessi.

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