Cos’è la blockchain? Significato, come funziona e a cosa serve.

Cos'è la blockchain

Cos’è la blockchain? La blockchain è una tecnologia innovativa che ha visto il suo avvento con l’introduzione di Bitcoin. Si tratta di un registro decentralizzato mantenuto da molti nodi distribuiti e indipendenti in grado di registrare in maniera immutabile, sicura e libera qualsiasi tipo di dato e di transazione. Questa tecnologia ha già aperto la porta a molte possibilità, e sempre più applicazioni concrete stanno venendo implementate.

La blockchain va oltre le criptovalute. Vale la pena prestare attenzione a questo fenomeno: i primi prototipi di successo dimostrano che la blockchain sarà trasformativa.

Julie Sweet, CEO di Accenture

In questo articolo spiegheremo in maniera semplice cos’è la blockchain, come funziona e quali sono le caratteristiche principali di questa rivoluzionaria tecnologia. Buona lettura!

Cos’è la blockchain: una breve storia da Bitcoin al Web 3.

La tecnologia blockchain vede il suo sviluppo iniziale negli anni novanta del secolo scorso. In questi anni vari accademici iniziano a esplorare la possibilità di creare un registro inalterabile e distribuito.

Tuttavia, la prima vera e propria implementazione risale al 2009, anno in cui la blockchain di Bitcoin inizia a funzionare. Dobbiamo la creazione di Bitcoin a Satoshi Nakamoto: un misterioso individuo (o un gruppo di persone) la cui identità non si conosce.

Se vogliamo però individuare una data esatta per la nascita di Bitcoin, possiamo considerare il 31 ottobre 2008. In questa data Nakamoto pubblicò il whitepaper, un documento che delinea il funzionamento e gli scopi della blockchain Bitcoin e della rispettiva criptovaluta BTC. L’idea di fondo era quella di eliminare ogni intermediario dalle transazioni finanziarie, creando un sistema decentralizzato e non censurabile di scambi di valore peer to peer, ovvero direttamente tra individui.

Dal genesis block (il primo blocco) di Bitcoin ad oggi sono passati più di 13 anni, e la tecnologia blockchain ha continuato a svilupparsi. L’avanzamento più importante riguarda gli smart contract, introdotti con Ethereum nel 2015. Si tratta di “contratti intelligenti” registrati immutabilmente su una blockchain, attraverso i quali è possibile effettuare una grande varietà di operazioni in maniera automatica e programmabile.

La blockchain ha gettato le fondamenta necessarie perché gli smart contract potessero venire implementati. Questi, a loro volta, sono alla base delle tecnologie più recenti, come le applicazioni decentralizzate (DApp), e il Web 3.

Come funziona la blockchain? Una spiegazione semplice.

Una breve premessa prima di cominciare: la tecnologia dietro alla blockchain è molto complessa, e gli strumenti matematici e crittografici coinvolti sono incredibilmente avanzati. Tuttavia, comprendere il funzionamento e i principi generali della tecnologia blockchain non deve necessariamente essere complicato. Pensiamo ad uno smartphone: tutti sappiamo come utilizzarlo e ne comprendiamo bene il funzionamento operativo. Non occorre essere degli ingegneri delle telecomunicazioni!

Cos’è la blockchain: un registro distribuito e immutabile.

Diamo ora una semplice definizione del termine blockchain. Di fondo, la blockchain non è altro che un registro distribuito e immutabile (detto ledger), dove si registrano dati e transazioni. Questo registro si dice distribuito in quanto tutti i partecipanti, detti nodi, ne detengono una copia; ed è immutabile in quanto, una volta scritto, non può essere modificato.

Come viene creato questo registro, e chi lo gestisce? Le transazioni non vengono registrate sulla blockchain direttamente, ma vengono organizzate in blocchi (ogni blocco ne può contenere un certo numero). I blocchi vengono poi concatenati sequenzialmente per formare una vera e propria catena: da ciò deriva il nome blockchain, ovvero “catena di blocchi”.

Ma come si può essere sicuri che un blocco non venga contraffatto, magari inserendo a posteriori una transazione fraudolenta? Qui entra in gioco la crittografia: i blocchi vengono concatenati seguendo delle precise funzioni crittografiche. Una qualsiasi modifica ad un blocco della catena romperebbe la sequenza e verrebbe così rifiutata dal sistema.

Una volta che un nuovo blocco viene creato, tutti i nodi del sistema ne controllano la validità e aggiornano il registro in loro possesso, così da avere sempre la versione più aggiornata. Ed è così che vengono registrate, di volta in volta, le nuove transazioni sulla blockchain.

Tutti i nodi della blockchain possono visualizzare tutte le transazioni, che sono pubbliche, e possono iniziare delle nuove transazioni. Ma solo i miner hanno il ruolo di creare nuovi blocchi e di aggiungerli alla catena. Questo ruolo particolare può essere ricoperto potenzialmente da chiunque, anche se spesso ci sono dei costi iniziali da affrontare (ad esempio occorre possedere dell’hardware con grande potere di calcolo). Per un analisi approfondita su cos’è il mining e su come funzionano proof-of-stake e proof-of-work puoi leggere questo articolo.

A cosa serve la blockchain? Tutti i vantaggi di questa tecnologia.

Dobbiamo pensare alla blockchain come ad una tecnologia che non è limitata ad un singolo scopo, esattamente come non lo sono internet o la corrente elettrica. Gli utilizzi possibili sono praticamente illimitati, e stiamo assistendo all’applicazione di questa tecnologia nei campi più svariati.

Ti interessa scoprire qualche esempio pratico? Qui su Cryptotelling trovi molti articoli che illustrano esempi pratici e casi d’uso della tecnologia blockchain. Ora concentriamoci però sulle caratteristiche che rendono la blockchain uno strumento unico ed estremamente potente.

DECENTRALIZZAZIONE

Si sente sempre più spesso parlare di decentralizzazione, ma cosa vuol dire veramente questa parola? In un sistema decentralizzato non ci sono enti centrali che gestiscono l’elaborazione dei dati e l’erogazione dei servizi. Sono gli stessi utenti che permettono al sistema di funzionare. Di contro, un sistema centralizzato funziona su server centrali, controlla le modalità in cui gli utenti fruiscono il servizio e ne può limitare l’accesso.

Il grado di decentralizzazione varia a seconda della blockchain. Ad un estremo troviamo Bitcoin, che è completamente decentralizzata e non ha proprietari o fondazioni alle spalle. All’altro estremo troviamo blockchain completamente private. Nel mezzo esiste uno panorama vastissimo di blockchain più o meno decentralizzate, con scopi e funzionamenti differenti.

PRIVACY

L’assenza di un ente centrale che può raccogliere i dati degli utenti, come fanno tutte le grandi compagnie BigTech, è un chiaro vantaggio per la privacy. Sulla maggior parte delle blockchain, come ad esempio Bitcoin ed Ethereum, è possibile operare in maniera pseudo-anonima. Non è necessario rivelare i propri dati a nessuno, e si può fruire dei servizi semplicemente attraverso l’utilizzo di un wallet (che contiene le nostre “password” crittografiche).

SICUREZZA

Perché la blockchain è sicura? Basando il funzionamento sulla crittografia ed eliminando tutti gli intermediari, la blockchain è solitamente più sicura di un database centralizzato. I dati, come abbiamo visto, non possono essere contraffatti a posteriori e il registro è pubblico e visibile a tutti.

Naturalmente esistono comunque varie problematiche inerenti alla sicurezza, in particolare per quanto riguarda bug di smart contract, errori e truffe.

TRASPARENZA

La maggior parte delle blockchain e del software che gira su esse è open source. Questo significa che chiunque può ispezionare il codice per assicurarsi che non sia malevolo, garantendo così una maggiore trasparenza.

Tutti i servizi (o quasi) che utilizziamo ogni giorno sono centralizzati: dall’app della banca ai social media. Tuttavia oggi, con la tecnologia blockchain, stiamo assistendo alla comparsa di possibilità completamente nuove, rese possibili soprattutto dall’utilizzo di smart contract. L’obiettivo ideale è quello di erogare dei servizi in maniera veramente decentralizzata, gratuita, sicura, e senza trattare gli utenti come un prodotto limitandone e manipolandone il comportamento.

Cos’è la blockchain: conclusione.

Le sfide per arrivare ad un futuro veramente decentralizzato sono ancora molte, e la decentralizzazione da sola certamente non basta. Il rischio di costruire un sistema nuovo che abbia esattamente gli stessi problemi del precedente c’è, e non va trascurato. In ogni caso, la tecnologia blockchain è uno strumento potente, versatile e dalle possibilità veramente infinite.

In questo articolo abbiamo illustrato cos’è la blockchain, come funziona e quali sono le caratteristiche principali di questa innovativa tecnologia. Qui su Cryptotelling trovi molti articoli per approfondire il tema. Ad esempio, potresti leggere l’articolo dedicato alla blockchain Cardano, oppure quello relativo alla blockchain Cosmos.


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