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Cos’è un wallet crypto? Come tenere bitcoin e le criptovalute al sicuro.

cos'è un wallet crypto

Che cos’è un wallet crypto? Con questo termine indichiamo un dispositivo software o hardware che ci permette di conservare le chiavi private delle nostre criptovalute e di effettuare delle transazioni in sicurezza. Alcuni wallet permettono anche di interagire con applicazioni decentralizzate (DApp) e con il Web 3. Esistono molte tipologie di wallet crypto, con vantaggi e svantaggi specifici che andrebbero compresi appieno se si vogliono tenere i propri bitcoin e le proprie criptovalute sempre al sicuro.

Bitcoin rappresenta un’enorme conquista in campo crittografico. La possibilità di creare nel mondo digitale qualcosa di non duplicabile ha un valore enorme.

Eric Schmidt, CEO of Google

In questo articolo spieghiamo cos’è un wallet crypto, come funziona, e perché è fondamentale per tenere bitcoin e le altre criptovalute al sicuro. Inoltre introduciamo dei concetti davvero importanti, come quelli di chiavi pubbliche e private. Naturalmente tratteremo ogni punto con estrema chiarezza e semplicità. Siete pronti? Buona lettura!

Cos’è un wallet crypto e come funziona: tutto quello che c’è da sapere.

Che cos’è un wallet crypto? La parola “wallet” in inglese significa “portafoglio”. Grazie ai wallet crypto, infatti, è possibile conservare e spendere le nostre criptovalute, effettuando transazioni e depositando nuovi fondi.

Sfatiamo subito un mito molto comune: un wallet crypto NON contiene direttamente le critptovalute. Bitcoin, Ether e tutte le altre monete infatti esistono solo sulle rispettive blockchain, in quanto sono registrate come transazioni nel ledger (il registro distribuito alla base di ogni blockchain).

Ma allora come funziona un wallet crypto? È semplice, il wallet conserva le nostre chiavi private (insieme a quelle pubbliche associate). Grazie alle chiavi private, una sorta di password crittografica, è possibile autenticare correttamente le transazioni, e dunque trasferire e spendere le nostre criptovalute. Spiegheremo più approfonditamente cosa sono chiavi private e pubbliche tra un attimo, ma prima scopriamo quali sono le principali differenze tra i vari tipi di wallet.

Cos’è un wallet crypto: le differenze più importanti.

Esistono tre distinzioni molto importanti quando si parla di wallet per criptovalute. Scopriamole insieme!

HOT WALLET VS COLD WALLET

Con il termine hot wallet si fa riferimento a tutti quei wallet crypto che sono collegati a internet, e che possono inviare delle transazioni direttamente sulla blockchain. Si tratta di wallet molto comodi da utilizzare, in quanto offrono un’operatività pressoché immediata, ma meno sicuri.

I cold wallet, al contrario, sono dei wallet per criptovalute che non hanno accesso diretto a internet. Di conseguenza sono più lenti da utilizzare, ma offrono un grado di sicurezza molto superiore. Come vedremo più avanti, gli hardware wallet (dei wallet fisici simili ad una chiavetta USB) sono un esempio molto comune di cold wallet.

WALLET CUSTODIAL VS WALLET NON-CUSTODIAL

Ecco un’altra distinzione fondamentale: i wallet custodial sono dei wallet gestiti da terzi, e che quindi non ci danno il pieno controllo delle nostre chiavi private. Le nostre criptovalute vengono date “in custodia” a qualcun altro, come ad esempio a un exchange o a un servizio dedicato. Il grande svantaggio di questi wallet è che perdiamo il controllo diretto sui nostri asset; in alcuni casi, però, i wallet custodial possono offrire dei vantaggi legati alla sicurezza e alla praticità delle operazioni.

I wallet non-custodial, al contrario, ci danno il pieno controllo sulle nostre chiavi private. Con tutte le responsabilità connesse, naturalmente!

WALLET LIGHTWEIGHT VS WALLET FULL-NODE

Spieghiamo velocemente un’ultima differenza importante, prima di proseguire. I wallet lightweight sono quei portafogli per criptovalute che non richiedono all’utente di scaricare sul suo computer l’intera blockchain. Si collegano invece ad un nodo già esistente e aggiornano in questo modo il saldo e le nuove transazioni. Si rinuncia ad un po’ di sicurezza per ottenere una praticità e un’immediatezza superiori.


Al contrario, i wallet full-node richiedono di scaricare l’intera blockchain (che può arrivare a pesare anche centinaia di giga) e validano in autonomia le transazioni, in quanto sono un vero e proprio nodo del network.

Chiavi private, chiavi pubbliche e recovery phrase: facciamo chiarezza!

Il prossimo breve capitolo rappresenta uno degli argomenti più importanti per chiunque abbia un interesse verso il mondo delle criptovalute. I concetti che presenteremo, sempre con estrema chiarezza, sono fondamentali non solo per comprendere meglio questo universo, ma anche per non commettere errori e muoversi in sicurezza!

Ogni utente di una blockchain è in possesso di una coppia di chiavi: le chiavi pubbliche e le chiavi private. Con il termine “chiave” indichiamo una lunga stringa numerica che può essere considerata come una sorta di password crittografica.

Le chiavi pubbliche identificano l’indirizzo dell’utente, una sorta di IBAN bancario a cui è possibile inviare delle transazioni, e per questo possono essere condivise senza problemi. Le chiavi private, al contrario, permettono all’utente che ne è in possesso di effettuare delle transazioni, inviando le proprie criptovalute ad un qualsiasi altro indirizzo.

ATTENZIONE! Le chiavi private di un utente permettono di avere accesso completo alle sue criptovalute: se cadono nelle mani di un malintenzionato, questo può facilmente rubare tutti i fondi. Per questo motivo non vanno mai rivelate a nessuno, e vanno tenute ben nascoste. Al contempo, dobbiamo anche stare attenti a non perderle, in quanto così facendo perderemmo per sempre l’accesso ai nostri asset. In entrambi i casi nessuno potrà aiutarci e non ci sarà nulla da fare, dunque muoviamoci sempre con cautela!

Che cos’è una recovery phrase?

Come abbiamo detto, le chiavi private sono composte da una stringa molto lunga di numeri, e dunque sarebbero estremamente difficili da ricordare e da scrivere senza errori. Per questo esiste un metodo più pratico per salvare le proprie chiavi private: la recovery phrase (detta anche “mnemonic phrase”). Si tratta di una sequenza di 12, 18 o 24 parole dalla quale è possibile derivare matematicamente la chiave privata. Dunque potremo semplicemente memorizzare e conservare le nostre parole (nell’ordine corretto), e utilizzarle al posto della più lunga chiave privata, in quanto le due cose sono equivalenti.

Dal momento che la struttura delle recovery phrase segue uno standard condiviso, potremo utilizzarle le nostre parole in molti wallet diversi (a patto che il numero delle parole sia lo stesso). Per concludere: la nostra recovery phrase è tutto ciò che ci serve per accedere alle nostre criptovalute: per questo è importantissimo conservarla con cura!

Cos’è un wallet crypto: i portafogli desktop, mobile e web.

Ora che abbiamo chiarito definitivamente che cos’è un wallet crypto, facciamo alcuni esempi. Ogni blockchain possiede uno o più wallet creati espressamente per operare su di essa. Ad esempio, se vogliamo inviare dei BTC, possiamo scegliere un portafoglio compatibile con la blockchain Bitcoin. Ne esistono veramente molti in circolazione, come ad esempio Electrum (desktop) e BitPay (desktop e mobile).

I wallet pensati per un utilizzo su desktop possono essere sia lightweight che full-node, e in questo caso richiedere il download dell’intera blockchain sul nostro computer.
Al contrario, i wallet mobile solitamente sono di tipo lightweight, così da permettere un utilizzo più immediato anche su smartphone.
Infine, i wallet web non richiedono nessuna installazione, in quanto possono essere utilizzati direttamente attraverso un’interfaccia web, o grazie ad un’estensione del browser.

I wallet multi-valuta e i wallet DeFi per il Web 3.

Esistono anche dei wallet multi-valuta: si tratta di portafogli che supportano molte criptovalute differenti. Due tra i wallet multi-valuta più utilizzati sono Exodus e AtomicWallet. Questi wallet sono estremamente comodi da utilizzare, ma ci espongono anche ad un rischio maggiore. Conservando tutte le nostre criptovalute in un singolo wallet (più precisamente dovremmo dire con una singola chiave privata), se qualcosa dovesse andare storto perderemmo contemporaneamente tutti gli asset!

Alcuni wallet vengono anche definiti “DeFi wallet” o “Web 3 wallet”. Questo poiché sono espressamente pensati per interagire con le DApp (le applicazioni decentralizzate) e con il Web 3. Il DeFi Wallet in assoluto più utilizzato è Metamask, che supporta nativamente la blockchain Ethereum, insieme a molte altre da configurare manualmente. Stai cercando un tutorial completo a Metamask, che spieghi con semplicità come installarlo e configurarlo correttamente? Abbiamo preparato per te questa guida!

ATTENZIONE: In circolazione ci sono una moltitudine di wallet falsi. Si tratta di siti e applicazioni molto simili agli originali che tentano di ingannare gli utenti per carpire le loro chiavi private e rubare tutte le criptovalute. Muovetevi sempre con cautela, controllando gli URL delle pagine che visitate (i link mostrati nel browser) e scaricando tutti i wallet da fonti affidabili. Purtroppo, anche sugli store ufficiali di Android e iOS si possono trovare dei wallet fake: controllate sempre le recensioni e confrontatevi con la community.

Hardware wallet: Ledger e Trezor.

Cosa sono gli hardware wallet? Si tratta di dispositivi elettronici simili ad una chiavetta USB che permettono di conservare le proprie chiavi private e di effettuare delle transazioni in maniera più sicura. Questi wallet fisici sono considerati dei cold wallet: infatti la chiave privata è sempre conservata offline, e le transazioni vengono firmate direttamente sul dispositivo. L’assenza di una connessione a internet diretta rende gli hardware wallet molto più sicuri dei wallet software.

Gli hardware wallet più utilizzati sono Ledger e Trezor. Entrambi supportano una grande varietà di criptovalute e permettono di operare in sicurezza su svariate blockchain.

LEDGER supporta oltre 5.500 criptovalute e offre una pratica interfaccia per gestire i propri asset chiamata Ledger Live. Le tre versioni: Nano S, Nano S Plus e Nano X offrono lo stesso grado di sicurezza, mentre si differenziano per prezzo e per funzionalità aggiuntive, come ad esempio la connettività Bluetooth (Nano X). Da Ledger Live, disponibile su tutte le piattaforme (Windows, Mac, Linux e mobile), è possibile tenere sempre sotto controllo le proprie criptovalute, inviare delle nuove transazioni in sicurezza, e anche acquistare nuove crypto.

TREZOR offre due modelli di hardware wallet: Trezor One (che supporta una lista limitata di criptovalute) e Trezor Model T. Entrambe le versioni garantiscono un’ottima sicurezza, ma hanno un costo superiore rispetto ai wallet Ledger. Il software di Trezor è open source, inclusa la piattaforma Trezore Suite, che permette di gestire da una singola schermata tutte le proprie criptovalute.

Ledger e Trezor sono i wallet hardware più comuni e più diffusamente utilizzati. Esistono comunque anche delle alternative, come ad esempio ColdCard, un wallet fisico specificamente pensato per BTC.

Cos’è un wallet crypto: conclusione.

Imparare a gestire correttamente un wallet, che si tratti di una versione software o hardware, ci permette di diventare veramente padroni dei nostri asset. Una volta che si sono compresi i rischi e che si sono prese le giuste precauzioni, i wallet crypto diventano il nostro portale personale per accedere al mondo blockchain. Ci permettono di inviare e ricevere criptovalute e di interagire con DApp e Web 3.

Not your keys, not your coins: se non possiedi le tue chiavi private, non possiedi veramente le tue criptovalute!

In questo articolo abbiamo spiegato cos’è un wallet crypto, come funziona, e quali sono le tipologie più comuni e più utilizzate. Come abbiamo già ricordato più volte, prestate sempre molta attenzione quando maneggiate le vostre chiavi private (o la vostra recovery phrase), e prima di operare fate sempre le vostre ricerche!

Questo contenuto non fornisce consulenza finanziaria o fiscale. Lo scopo di questo articolo è puramente informativo, educativo e/o di intrattenimento. I nostri contenuti non hanno la finalità di sollecitare all’acquisto e/o alla vendita di beni o servizi. Ogni riferimento a prodotti e/o servizi deve intendersi a scopo esemplificativo. Ricordiamo che la detenzione, la negoziazione e l’utilizzo di risorse finanziarie comporta sempre rischi significativi, inclusa la possibile perdita di tutte le risorse in portafoglio. Per questo, prima di effettuare qualunque operazione in questo ambito, assicurati di aver studiato e compreso a pieno quello che stai facendo e tutti i rischi connessi.

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